Affrancazione comune di Roma
Affrancazione dei prezzi massimi di cessione
Per affrancazione si intende la rimozione del vincolo relativo al prezzo massimo di cessione e locazione degli immobili realizzati nei Piani di Zona, a fronte del pagamento di un corrispettivo da parte del proprietario dell’immobile a favore dell’Amministrazione Comunale. La procedura di affrancazione può essere avanzata da tutti i proprietari degli alloggi realizzati su aree ricomprese nei piani di zona, sia concesse in diritto di superficie che cedute in diritto di proprietà, trascorsi cinque anni dal primo atto di trasferimento (quello intervenuto tra concessionario/cessionario del diritto di superficie/proprietà che ha sottoscritto la convenzione con il Comune di Roma e l’assegnatario/acquirente) e possono avvalersene tutti coloro che vi abbiano interesse anche se non più titolari di diritti reali sul bene immobile (ex proprietari).
Come fare l'affrancazione a Roma?
Il proprietario dell’immobile può dunque scegliere se procedere con la presentazione dell’istanza ordinaria alla quale seguirà un’istruttoria effettuata dagli uffici, al termine della quale verrà comunicato al richiedente l’ammontare del corrispettivo di affrancazione da corrispondere a Roma Capitale, prima della stipula della convenzione, al fine di liberare l’immobile dal vincolo del prezzo massimo di cessione e immetterlo, quindi, sul libero mercato. Inoltre, in applicazione della delibera di Giunta Capitolina n.103 del 5.06.2020, è possibile utilizzare la Procedura Semplificata Asseverata in alternativa alla via ordinaria sempre vigente, che prevede per il cittadino la possibilità di presentare l’istanza in autocertificazione con il supporto di un tecnico abilitato, per la predisposizione della necessaria relazione tecnica asseverata.