Pratica notarile Roma
Per diventare notaio è fondamentale iscriversi a un corso di laurea di cinque anni in Giurisprudenza, ma l’ammissione al concorso richiede anche un periodo di pratica notarile Roma. Il consiglio che diamo agli aspiranti notai è quello di scegliere una valida Università, in grado di fornire le basi e il metodo per studiare diritto. Si tratta di una condizione essenziale per superare il futuro concorso notarile.
Terminato il percorso di studi e ottenuta la Laurea in Giurisprudenza si può presentare domanda di ammissione per la pratica notarile Roma. Si tratta di un periodo di 18 mesi che può iniziare anche 6 mesi prima dell’ultimo anno di Università e che si svolge presso lo studio notarile. Chi deve fare il periodo di pratica può rivolgersi direttamente ad uno studio notarile o chiedere al Consiglio Notarile di indicare un notaio disponibile. Chi vuole diventare funzionario dell’ordine giudiziario e gli avvocati in esercizio da almeno un anno posso fare un periodo di pratica abbreviato di 8 mesi continuativi.
La pratica notarile prevede anche l’iscrizione al registro dei praticanti tenuto dal Consiglio Notarile locale e ogni praticante dovrà presentare un certificato al notaio che indica l’effettivo svolgimento del praticantato. La pratica notarile va completata entro 30 mesi dall’iscrizione al registro.
Il nostro consiglio è quello di trovare uno studio che permetta la crescita professionale e di imparare il più possibile dal notaio che, prima di voi, ha scelto di fare questo percorso ed è oggi un professionista affermato.
Caratteristiche della pratica notarile Roma
I requisiti per svolgere il periodo di pratica notarile Roma sono i seguenti:
- cittadinanza italiana o di un Paese dell’Unione Europea;
- laurea in giurisprudenza ottenuta in un’Università italiana o straniera con titolo equivalente riconosciuto.
Il periodo di pratica notarile dal 2006 dura 18 mesi e può iniziare già nell’ultimo anno di università per un periodo pari a 6 mesi. Come detto lo studente si può rivolgere direttamente allo studio notarile in cui vuole inserirsi come praticante o può chiedere al Consiglio Notarile Roma locale di individuare un notaio per la pratica.
Individuato lo studio, l’aspirante notaio deve iscriversi al registro dei praticanti tenuto dal consiglio notarile locale e ogni 2 mesi dovrà presentare un certificato del notaio che attesta l’effettivo svolgimento della pratica. L’inizio ufficiale del periodo di pratica notarile coincide con l’iscrizione nel registro dei praticanti. In ogni caso il periodo di pratica deve essere completato entro 30 mesi dall’iscrizione al registro e se il termine scade non verrà contato il periodo di pratica fatto prima di ottenere la laurea in Giurisprudenza.
La pratica notarile rappresenta un periodo importante per ogni aspirante notaio e se fatta in uno studio notarile d’eccellenza permette di imparare molto.
Le pratiche notarili sono archiate presso la cosiddetta conservatoria notarile che consulte di consultare gli atti notarili dei notai e richiedere copie conformi degli atti notarili dei notai.
Le scuole notarili oltre al periodo di pratica
Molti notai prima di cominciare la pratica notarile decidono di frequentare le scuole notarili. Si tratta di enti istituiti dai distretti notarili locali che hanno il compito di formare i giovani notai con corsi tenuti da docenti universitari, notai e magistrati. L’obiettivo della scuola notarile è quello di preparare l’aspirante notaio al concorso pubblico, ma anche far acquisire una sensibilità giuridica che dovrà caratterizzare negli anni l’attività del notaio roma.
La scuola notarile è un istituto di lunga tradizione e di eccellenza, riconosciuto dal Consiglio Nazionale del Notariato e le scuole sono presenti su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, non è obbligatoria la loro frequenza per prepararsi al concorso pubblico.
Dopo la pratica notarile: il concorso notarile
Il concorso pubblico per diventare notaio prevede l’assegnazione del notaio in un numero programmato di sedi notarili ed è bandito ogni anno dal Ministero della Giustizia. Per accedere al concorso è previsto un limite di età di 50 anni e si può consegnare gli elaborati per un massimo di 5 volte, come prevede il comma 496 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in vigore dal 1° gennaio 2018.
Per i concorsi indetti prima della modifica, ovvero ai sensi della G.U. n. 77 del 10 ottobre 2017 non vi è la valenza retroattiva della norma stessa secondo il parere del Consiglio Nazionale del Notariato. Il concorso notarile si svolge a Roma e prevede due prove:
- esame scritto;
- esame orale a cui accedono solo i candidati che hanno superato la prova scritta.
Come vedi, il percorso per diventare notaio è lungo e complesso e la pratica notarile, dopo l’ottenimento della Laurea in Giurisprudenza, rappresenta solo il primo passo.